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21.04.2022 - Come le aziende possono ridurre il proprio impatto ecologico: la guida di Zordan

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Zordan, punto di riferimento nel settore dello shopfitting sostenibile e consulente di tematiche della sostenibilità, spiega le buone pratiche che ogni azienda dovrebbe adottare per migliorare il proprio impatto ambientale

Vicenza, 21 aprile 2022 – La Giornata Mondiale della Terra non è solo un momento per celebrare la bellezza del nostro pianeta. Questa ricorrenza, che si svolge ogni anno il 22 aprile, rappresenta un’occasione fondamentale per ricordarci dell’importanza di preservare gli equilibri ecologici e allo stesso tempo sensibilizzarci su tematiche di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

In questa occasione, Zordan, azienda operante da più di 50 anni nell’industria del fashion e del lusso, realizzando arredi e spazi espositivi sostenibili per i maggiori brand del settore, presenta una guida sui comportamenti e le buone pratiche che le imprese di oggi sono incoraggiate ad adottare per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. L’azienda, Società Benefit e certificata B Corp dal 2016, è stata inoltre la prima in assoluto nel settore dello shopfitting ad ottenere questo riconoscimento, integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo su persone e pianeta.

Dal punto di vista della mission aziendale, è fondamentale sviluppare la consapevolezza che l’ambiente (sia naturale che sociale) costituisce di fatto uno, se non il più importante, degli stakeholders dell’azienda. Per considerarsi "a prova di futuro", non basta eliminare le pratiche che influiscono negativamente sull’ambiente, ma è necessario impegnarsi a produrre un impatto positivo su tutti i portatori di interesse: ambiente, persone (collaboratori), comunità locale, clienti.

Per fare questo, Zordan suggerisce due approcci:

  1. L’utilizzo di un orizzonte di lungo termine per le decisioni aziendali. Guardare al futuro è diventato sempre più fondamentale. Il riscaldamento globale è ormai in atto da decenni, ma è da poco che le imprese e i governi hanno iniziato a guardare avanti e pianificare le proprie azioni in virtù delle potenziali conseguenze future. Oggi più che mai, è necessario valutare ogni decisione tenendo in considerazione i bisogni delle generazioni future e del territorio. Si tratta di un processo di adattamento che ogni azienda presto o tardi dovrà attuare in cambio della propria sopravvivenza.
  2. La misurazione delle proprie azioni e la conseguente definizione di obiettivi concreti volti al miglioramento. Il percorso per implementare e migliorare l’impatto di un’azienda deve partire da un’attenta analisi oggettiva delle politiche e dei processi aziendali. Tutte le operazioni quotidiane, di produzione e non, dovrebbero essere monitorate e sottoposte ad accurati controlli allo scopo di misurarne l’impatto ambientale e comprendere come ridurre i consumi e le emissioni che ne derivano.

Da un punto di vista più operativo, la salvaguardia del pianeta Terra è strettamente, ma non esclusivamente, legata alla messa in pratica delle seguenti direttive. Zordan adotta già da anni questi comportamenti, incoraggiando anche i suoi clienti a fare lo stesso.

  1. Cercare di allungare il ciclo di vita dei propri prodotti. Si definisce “ciclo di vita del prodotto” la sequenza di fasi che un prodotto attraversa: dalla progettazione – che include la scelta dei materiali da utilizzare – passando per la produzione, distribuzione, uso e riuso, fino allo smaltimento finale. In un modello di economia circolare il prodotto viene creato nell’ottica di essere ripristinato, mantenendo il suo valore e quello dei suoi materiali il più a lungo possibile in modo da poterli reinserire nell’economia alla fine del ciclo di vita.
  2. Approvvigionarsi da fonti energetiche sostenibili. Oggi più che mai, la questione energetica è al centro della discussione. Ci si sta rendendo finalmente rendendo conto che la dipendenza da combustibili fossili non ha futuro e che la transizione per l’utilizzo di energie rinnovabili deve accelerare. Per vivere con coerenza il proprio approccio di sostenibilità, entro fine anno l’azienda entrerà nella nuova sede progettata con i migliori criteri di efficienza energetica.
  3. Riciclare o riutilizzare gli scarti. Con il termine “riciclare” si intende “utilizzare nuovamente materiali di scarto o di rifiuto di precedenti processi produttivi”, trasformandoli in “materie prime seconde” e dando loro una seconda vita. Il riutilizzo invece consiste nel non terminare il ciclo di vita di un prodotto, bensì riutilizzarlo più volte, cambiando anche la sua finalità di partenza. A riprova del suo impegno nella gestione del proprio impatto ambientale, Zordan nel 2021 ha riciclato il 95% dei rifiuti prodotti.
  4. Misurare le emissioni, sia quelle prodotte dai propri processi, sia quelle necessarie per la produzione dei propri prodotti o servizi. La gestione delle emissioni deve essere un elemento centrale di tutte le politiche aziendali, ma deve fondarsi su criteri di misurazione oggettivi. La riduzione e l'eliminazione delle stesse passa in primo luogo da una scomposizione della catena del valore in fasi. In ogni fase si verificano dei costi sommersi, non solo economici ma anche in termini di impatto. Una precisa misurazione delle emissioni in ciascuna fase permette di identificare un piano di lavoro per la riduzione e la compensazione di esse. Nel 2021 Zordan ha sviluppato un tool per affiancare i clienti nella riduzione dell’impatto (in termini di emissioni) degli arredi in punto vendita. Il sistema di calcolo della CFP (Carbon Footprint of Product) analizza, attraverso la metodologia del Life Cycle Assessment, le emissioni generate per la produzione degli arredi dal sourcing delle materie prime al fine vita. Grazie a questo strumento, che agisce come un moltiplicatore di sostenibilità, Zordan è in grado di accompagnare i propri clienti nella realizzazione di punti vendita a basso impatto ottenendo un beneficio di larga scala.

Le aziende, più delle istituzioni, hanno il potere e la possibilità di modificare in modo più reattivo il proprio comportamento, e di conseguenza il proprio impatto sull’ambiente circostante”, ha commentato Alfredo Zordan, Direttore Commerciale dell’azienda. “Sulla base di questa consapevolezza tutti noi siamo tenuti a diventare parte della soluzione, partendo per esempio, dalla misurazione della CO2 emessa dalle nostre attività. Noi di Zordan ci impegniamo tutti i giorni a trasferire il nostro sistema di business a clienti e partner con l’obiettivo di diffondere e divulgare un modo di fare impresa che tuteli l’ambiente.

A proposito di Zordan

Zordan Srl SB è il punto di riferimento per i brand del lusso nella realizzazione di spazi retail attraenti per i clienti e sostenibili per l’ambiente e per l’uomo. Zordan nasce a Valdagno nel 1965 e deve il proprio successo alla realizzazione di un efficace modello di business fondato non solo sulla rigorosa applicazione delle proprie competenze tecniche ma anche sulla centralità dell’uomo nella vita aziendale, favorendo lo sviluppo della comunità locale attraverso

Zordan è una delle aziende sostenitrici del movimento B Corp in Italia e la prima azienda a livello globale nel settore dello shopfitting e arredamento di design ad ottenerla già nel 2016. Questo è il risultato tangibile di una nuova stagione dell’imprenditorialità caratterizzata dalla volontà di dare un senso più elevato all’attività di impresa.

 

 

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